La nostra storia
La storia di Moda Italia nasce nel lontano 1964 quando Francesco Bevilacqua, capostipite della famiglia Bevilacqua (arrivata alla quarta generazione nel mondo dell'aguglieria), decide di intraprendere la strada della produzione e commercializzazione della lana. Partito dal Piemonte e trasferitosi in Veneto, crea una fitta rete di mercati, che si trasformano negli anni in una decina di negozi con il marchio Bevilacqua Lane, tramutato poi nel piĆ¹ accattivante e commerciale Tricot CafĆØ, attuale logo e fulcro della catena di punti vendita e shop online in capo a Moda Italia.
Negli anni ottanta vengono inseriti, fra i prodotti in vendita, gli articoli di merceria ed, agli inizi del duemila, gli articoli di decoupage ed altre arti affini, dando cosƬ luogo ad un vero e proprio emporio di hobbistica femminile. All'avanguardia e con molti anni di anticipo rispetto ai competitors, nel 1997, Tricot CafĆØ crea il suo primo sito internet per permettere ai clienti unāesperienza di acquisto semplice ed efficace e tutt'ora in continua evoluzione.
Sempre al passo con le novitĆ , poi, si fa posto nelle fiere mondiali piĆ¹ rilevanti del settore e dĆ vita ad āAbilmenteā la fiera piĆ¹ importante d'Italia, sita a Vicenza, dedicata ai filati e lāhobbistica.
Grazie all'intuizione del giovane imprenditore, allora poco piĆ¹ che ventenne, Mattia Bevilacqua, attuale AD dellāazienda, il nome storico della ditta viene tramutato in quello che ad oggi ĆØ Tricot CafĆØ. Ć un passaggio importante che contribuisce allo svecchiamento e al conseguente rinnovamento dell'azienda giĆ diventata punto di riferimento nel settore.
Accortosi, infatti, del cambiamento continuo del modo di vendere e di pensare dei grandi marchi, cerca di farlo suo e di adattarlo alla merceria che fino a quel momento era fatta di cassetti pieni di merce non esposta. Con molto coraggio stravolge i suoi negozi. Elimina i cassetti, mette la merce a vista e studia, per lāesposizione dei prodotti, mobili scorrevoli mai visti prima. L'esperienza di acquisto per il cliente diventa un vero e proprio viaggio fra i materiali e i colori dei filati.
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Un periodo di crescita
Com'ĆØ logico intuire, questo porta notevoli benefici allāazienda. Ad esempio, lāaumento del 28% dello scontrino medio, giustificato da una scoperta piĆ¹ libera e rilassata del negozio da parte del cliente che ha, da questo momento, la possibilitĆ di girare fra i colori e i materiali, scegliendo di servirsi da solo e scoprendo, a volte, articoli prima sconosciuti. Viene abbattuta la difficoltĆ di espressione nella ricerca del prodotto, la fretta, lāansia e si viene a creare una vera e propria esperienza multisensoriale di acquisto.
Nasce un negozio in cui la clientela puĆ² sƬ acquistare ma anche condividere e confrontarsi, esattamente come al bar. Da qui Tricot (lavoro a maglia), CafĆØ (bar).
Si formano subito molti gruppi, ancora oggi inseparabili, e aumentano i corsi del 450% in un solo anno. Ad oggi tutti i punti vendita sono forniti di un angolo per i corsi ed il caffĆØ, ed ĆØ bello vedere che a turno si portano pasticcini e torte che danno vita a dei veri e propri salottini!
Questa tipologia di esperienza di acquisto e di incontro ha, fin dall'inizio, influenze molto importanti nel sociale. Tricot CafĆØ permette a molte persone ad uscire di casa e costruire nuove relazioni di amicizia. Fa del lavoro a maglia, ma anche degli altri hobby che sono perlopiĆ¹ sedentari, un lavoro di gruppo in condivisione!
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Produzione
Questa nuova tipologia di negozi di merceria, comporta una maggiore richiesta, da parte della clientela, di prodotti e materiali da poter utilizzare per l'hobbistica.
PerciĆ² nasce una piccola produzione propria di accessori come fondi borse, sagome borse, manici ed una varietĆ infinita di soggetti di feltro per ogni ricorrenza, nonchĆ© un grosso business di solette.
Ad oggi Tricot CafĆØ vanta quattro presse ed un laser che permettono di realizzare moltissimi oggetti di ecopelle, feltro, plexiglass e legno fra cui
mobili ed espositori per i negozi, e che permettono ad ogni punto vendita di avere un design unico e personalizzato, in linea, perĆ², con lo stile che li accomuna tutti.
Oltre a queste macchine ci sono tre ricamatrici, per poter offrire al cliente un ulteriore servizio, e che personalizzano e ricamano cappelli (il 90% venduti su Amazon), bavaglini da neonati, camicie, tovaglie e tutto quello che la fantasia permette.

Riviste, Fiere e Tv
A fine anni '90 questo settore ĆØ in crisi, non valorizzato e conosciuto come merita. Per questo motivo l'azienda comincia a partecipare a fiere di ogni tipo, non esistendone una specifica per i filati, in particolare quelle con maggiore affluenza femminile. Dopo molti flop, una prima svolta avviene alla fiera del Tempo Libero a Vicenza. Posizionati fra trattori ed erba finta, con immenso stupore, lo stand di Tricot CafĆØ riscuote un enorme successo.
Lāanno successivo Tricot CafĆØ si attiva e comincia a contattare piĆ¹ persone dello stesso settore per creare qualcosa di dedicato, finchĆ©, nel giro di pochi anni, quello che era iniziato senza troppe pretese diventa āAbilmenteā di Vicenza, la fiera piĆ¹ importante dāEuropa nel settore con piĆ¹ di centomila visitatori lāanno. Da Vicenza, poi, la fiera viene riproposta in molte altre cittĆ come Roma, Bergamo, Torino, Genova,
Napoli, Pordenone, Verona, dando vita o, meglio ancora, restituendo la vita ad un settore che sembrava sullāorlo del baratro.
Dal 2010 la voglia di stupire e far conoscere lāazienda ed il settore aumenta sempre di piĆ¹. Nasce cosƬ lādea di creare una rivista, a marchio Tricot, in uscita in tutte le edicole dāItalia. Arriva Tricot CafĆØ magazine, una rivista formata da tante creazioni studiate dalle maestre di maglia, tutte rigorosamente fatte con i filati della ditta. Per ogni capo una spiegazione passo passo, con schemi ed illustrazioni che portano il cliente a poter eseguire il lavoro da casa con estrema facilitĆ . Oltre alle riviste vengono mandate in onda varie puntate in tv regionali con il nome: "Crea con Tricot CafĆ©" che toccano e approfondiscono diversi temi e dove vengono presentate diversi tipi di lavorazioni, una fra tutte quella con il tornio telaio, unāinvenzione made in Tricot CafĆØ!